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Le piastrelle di ceramica sono delle lastre di vario formato e di spessore relativamente sottile di materiale ceramico. Come tutti i materiali ceramici - ad esempio la stoviglieria (piatti,tazze, etc.), i sanitari (lavabo, bidet, WC, etc.), i laterizi (mattoni,tegole, etc.) - le piastrelle di ceramica vengono ottenute a partire da impasti di argille, sabbia ed altre sostanze naturali. Tali impasti, dopo apposita preparazione, vengono foggiati nella forma desiderata e quindi cotti a temperatura elevata (da 1000 a 1250°C,a seconda del tipo). Il risultato di tale lavorazione comporta delle difformità di toni e calibri.
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Ceramio risolve il problema di importare e codificare i listini dei produttori in modo semplice, ma chi gestisce le piastrelle sa che un grosso scoglio da superare nel settore ceramico è la gestione dei Toni e Calibri.
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Chi non è del settore si chiede cosa siano i Toni e Calibri. Pensate alle piastrelle come a una sfornata di biscotti: quando il pasticcere impasta gli ingredienti, mischia uova, farina, burro e lievito, e seguendo la ricetta, preriscalda il forno per fare i biscotti. Più o meno succede la stessa cosa con le piastrelle... ma come per i biscotti, anche nelle creazione delle piastrelle può capitare che nell'impasto venga messo un po' più di colorante del solito, o che il forno sia un po' più caldo, oppure che venga messo un po' più di lievito. Di conseguenza ogni piastrella può lievitare un po' di più e variare di poco il Calibro; se invece è stato aggiunto un po' troppo (o troppo poco) colorante, può variare leggermente il colore, e cambia il Tono.
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I produttori gestiscono queste varianti, con un codice che identifica Tono e Calibro; resta al rivenditore gestire nel suo magazzino le giacenze e i riordini. Si pensi alla posa delle piastrelle in una stanza dove si sono usati due Toni diversi, si avrebbe metà stanza con un tono e metà con un altro. O ancora peggio avere due calibri diversi, che vuol dire due misure leggermente diverse: il risultato sarebbero delle fughe sfasate a metà stanza.
In questo caso... non si può non utilizzare Ceramio!
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Ceramio consente di evitare l’aggiunta di un nuovo codice per l’identificazione del tono e calibro alla fine del codice prodotto, che moltiplica il codice, non facilita l’utilizzo e complica la ricerca.
In Ceramio, all’interno dell’anagrafica della piastrella, è presente una tabella con la codifica dei vari Toni e Calibri. Ogni volta che viene movimentata una piastrella con un documento (acquisto, vendita, trasferimento, ordine), vengono indicati anche Tono e Calibro corrispondenti. In questo modo, il rivenditore ha modo di vedere in qualsiasi momento la giacenza e/o l’impegno della piastrella in generale, o del singolo Tono e Calibro.